28 Marzo 2024
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Giovani protagonisti della prevenzione: peer education e comportamento a rischio.

24-11-2021 - 765,99 KB - Documenti Generici
Presentazione progetto
icona relativa a documento con estensione pdfGiovani protagonisti della prevenzione: peer education e comportamento a rischio.

La Peer Education è una strategia di educazione e promozione della salute, che si è largamente diffusa a partire dagli anni ‚90, sostanzialmente basata sull‘efficacia della comunicazione fra persone con linguaggi, esperienze e età simili fra loro. L‘Organizzazione Mondiale della Sanità e la Commissione Europea della Sanità hanno promosso la Peer Education quale strategia più efficace nella prevenzione degli stili di vita che espone i ragazzi ai più gravi rischi per l’incolumità personale, in primis per traumi stradali, uso di sostanze, fumo, alcol, e in generale per la salute. Questa metodologia, primariamente, mette in discussione un più tradizionale modo di fare prevenzione con i giovani, in cui la relazione è tra un esperto che insegna e un discente che assume il ruolo di passiva ricezione. Nella Peer Education, invece, i ragazzi sono soggetti attivi, in grado di decidere i contenuti e la forma della relazione educativa e della trasmissione del messaggio a ragazzi di pari età o di pochi anni più giovani. Ormai è dimostrato come molte persone, soprattutto giovani, siano molto attratte dai comportamenti rischiosi e siano alla continua ricerca di esperienze nuove con il desiderio di scoprire il limite e provare sensazioni sempre più forti. In particolare, nell’adolescenza, aumenta la sensazione d’invulnerabilità che porta a sottovalutare le conseguenze dei comportamenti rischiosi per sé e per gli altri. Secondo i dati raccolti dall’ISTAT, la stragrande maggioranza degli incidenti stradali (91%) è causata dal comportamento scorretto del conducente alla guida del veicolo. Tra queste riveste molta importanza la guida distratta o andamento indeciso, l’abuso di alcool o sostanze stupefacenti, l’eccesso di velocità e il mancato rispetto della distanza di sicurezza, a cui va aggiunto il maggior uso del cellulare alla guida. La scuola diviene, quindi, senz’altro un luogo fondamentale dove poter intervenire e investire con progetti mirati al fine di dare spazio alla riflessione individuale e di gruppo e di acquisire consapevolezze utili alla modifica di comportamenti rischiosi.

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